Che nesso può esserci fra questa una buona tazza di caffè dolcificata con lo zucchero di canna e un flacone di detersivo di Officina Naturae?
Sembrerà strano ma c’è un sottilissimo filo fra queste due cose apparentemente slegate: è proprio lo zucchero di canna, oggi sempre più preferito allo zucchero bianco.
Lo zucchero di canna si ottiene dalla macinazione della Saccharum officinarum, più comunemente chiamata “canna da zucchero”. Da questa macinazione si ricava uno sciroppo molto concentrato che è, poi, distillato e inviato a cristallizzazione. Il processo produce anche una buona percentuale di “etanolo”, utilizzato principalmente come biocombustibile.
Non tutti sanno, però, che l’etanolo così prodotto – o meglio, bioetanolo – può essere utilizzato per la sintesi di bioplastiche, in particolare polietilene a bassa o alta densità. Il “polietilene verde” così ricavato, garantisce le stesse prestazioni del polietilene comune, ottenuto dal petrolio.
In linea con le nostre ricerche e i nostri continui investimenti per una sempre maggiore sostenibilità ambientale, noi di Officina Naturae, già a partire dal settembre 2014, in modo coraggioso e anticipando una vera e propria tendenza nel campo degli imballaggi del settore, abbiamo scelto di rinnovare gran parte degli imballaggi delle linee dei detergenti, utilizzando questa nuova materia prima, polietilene verde da canna da zucchero, coltivata responsabilmente in Brasile.
E lo smaltimento di questo materiale? Il “polietilene verde” è 100% riciclabile nella raccolta differenziata della comune plastica, a chiusura di un ciclo di vita virtuoso.
I nostri flaconi da 750 ml, da 1 litro e le taniche da 4 litri dei detergenti per bucato e casa delle linee Officina Naturae e Solara, ormai da anni in bioplastica ed ecodesign contribuiscono a ridurre notevolmente l’impronta ambientale. Una scelta libera dal consumo di risorse fossili per te e per noi. Certamente non è un traguardo ma solo una tappa nella costante ricerca verso imballaggi sempre più sostenibili.